Ipazia. Vita e sogni di una scienziata del IV secolo

Adriano Petta, Antonino Colavito

 9,90

Pagine: 336
Data di pubblicazione: 12 Aprile 2013
ISBN: N/A Categoria: Tag: , , , , ,
Quanto diverso sarebbe il nostro mondo se non fossero stati messi a tacere tanti spiriti liberi, come Ipazia?
«Questa storia romanzata ma vera di Ipazia ci insegna ancora oggi quale e quanto pervicace possa essere l’odio per la ragione, il disprezzo per la scienza. È una lezione da non dimenticare, è un libro che tutti dovrebbero leggere».                                                                                                  Margherita Hack

Si racconta la storia di Ipazia – astronoma, matematica e filosofa, erede della scuola alessandrina (370-415 d.C.) – fatta massacrare dal vescovo Cirillo per mettere a tacere la sete di sapere e la libertà di pensiero che la animavano.
Antesignana della scienza sperimentale, studiò e realizzò l’astrolabio, l’idroscopio e l’aerometro.
Nell’anno dedicato all’astronomia è legittimo chiedersi come potrebbe essere il mondo oggi e con quanti secoli di anticipo avremmo conseguito le conquiste moderne, se persone come Ipazia fossero state lasciate libere di esprimersi e di agire. La prima parte del romanzo, avvalendosi di un’accurata ricostruzione del contesto storico e culturale, narra l’avventura di Ipazia negli aspetti pratici, quotidiani, scientifici e politici: una vita che assume connotati sempre più drammatici, fino al tremendo e atroce epilogo.
Nella seconda parte la voce narrante è quella della stessa Ipazia che ci parla dei suoi sogni, delle sue ricerche e della sapienza di cui era depositaria.
Un sapere millenario che, dopo il crollo del mondo ellenistico e il trionfo del cristianesimo, è rimasto sepolto per secoli, fino al nascere della scienza moderna.