Intelligence, quo vadis? Passato e futuro dei servizi segreti esteri

Paolo Salvatori

 25,00

Pagine: 440
Data di pubblicazione: 29 Febbraio 2024
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Prefazione di Alberto Pagani Postfazione di Robert Gorelick

Qual è stato il ruolo delle organizzazioni intelligence negli scenari geopolitici che vanno dal secondo dopoguerra ai nostri giorni? Il testo si articola in tre parti che coprono la storia degli ultimi ottant’anni: il periodo della guerra fredda (1947/1989) caratterizzato dal contrasto tra il mondo occidentale e quello comunista, che vede la nascita della CIA (1947). In questo contesto viene analizzata in particolare la situazione dell’Italia; la seconda parte è dedicata al ventennio del liberismo interventista americano (1989/2008), con gli USA, e conseguentemente la CIA, impegnati nella mission impossible di garantire un ordine mondiale internazionale “esportando” la democrazia e le libertà fondamentali di concezione illuminista in ogni angolo della terra; la terza parte inizia con la presidenza Obama (2009) che, sia pure tra mille incertezze e contraddizioni, vede il progressivo disengagement statunitense dal ruolo di “guardiano del mondo”. Ha inizio la smart competition tra USA e Cina, in un contesto mondiale caratterizzato dal caos apolare. È oggi della massima importanza disporre di intelligence sempre più efficienti. All’Europa e all’Italia, dunque, il compito di accettare questa sfida.