Futurismo, Dadaismo e Surrealismo sono i tre movimenti artistici che hanno segnato nella prima meta del XX secolo quella autentica rivoluzione che ha per sempre mutato il rapporto tra artisti creatori e società civile. Il ‘primo mobile’ di questa rivoluzione e stato certamente il Futurismo. Nelle opere dell’artista futurista le voci possenti delle macchine e delle folle hanno creato una bellezza nuova chiamata a superare le più celebrate testimonianze dell’arte classica. Il Futurismo è qui visto nei principali aspetti della sua lunga esperienza (1909-1944) che comprendono l’attacco polemico all’architettura della lingua e del discorso, alla filosofia e in particolare al neoidealismo italiano, al dannunzianesimo.
Il teatro fu la vera palestra della diffusione del Futurismo, anche perché consentiva l’incontro-scontro con il vasto pubblico; il Futurismo fu, in parte almeno, spettacolo, e il teatro delle sintesi rispondeva all’implicita esigenza di incarnare denuncia e offrire sorpresa. A questi aspetti si dedica qui il posto che meritano e che spesso sembrano trascurati. Dadaismo e Surrealismo sono poi chiamati a completare il quadro dello sviluppo delle premesse che il Futurismo aveva offerte.
Il tempo e lo spazio morirono ieri
Miti e riti nelle avanguardie europee del Novecento
€ 25,00
A cura di:
Gianni Eugenio Viola
Pagine:
352
Data di pubblicazione:
17 Ottobre 2023
ISBN: N/A
Categoria: Biblioteca d'Orfeo