«La scrittura di Hussein ha un andamento da poesia classica e, a tratti, da racconto favolistico, e mostra una capacità di uso magico della parola che rafforza il realismo della narrazione»
Nicoletta Tiliacos, Il Foglio
Nove racconti che arrivano direttamente al cuore del lettore. Aamer Hussein riesce a fondere con innocenza e immediatezza, filosofia e maturità, intelligenza e sensibilità, la dimensione intima e personale dei protagonisti con la realtà politica, il destino dei personaggi con le complesse vicende del mondo in cui essi vivono.
La scrittura, al tempo stesso delicata e potente, è ricca di immagini strane e originali, insolitamente moderne, eppure profondamente radicate nella tradizione e circondate da un alone di magia.
L’universo cosmopolita di Hussein trascende categorie come “coloniale”, “postcoloniale” o “terzo mondo”. Di origini pakistane e formazione inglese, Hussein introduce la struttura, lo stile e le metafore della moderna letteratura Urdu in storie squisitamente inglesi, ambientate in numerose differenti realtà, dal Pakistan all’Inghilterra, dalla Spagna a Java.
La scrittura, al tempo stesso delicata e potente, è ricca di immagini strane e originali, insolitamente moderne, eppure profondamente radicate nella tradizione e circondate da un alone di magia.
L’universo cosmopolita di Hussein trascende categorie come “coloniale”, “postcoloniale” o “terzo mondo”. Di origini pakistane e formazione inglese, Hussein introduce la struttura, lo stile e le metafore della moderna letteratura Urdu in storie squisitamente inglesi, ambientate in numerose differenti realtà, dal Pakistan all’Inghilterra, dalla Spagna a Java.