Il labirinto è per sempre, nel nostro immaginario, quello di Minosse, di Dedalo, del Minotauro di Teseo e di Arianna. Cediamo volentieri ai labirinti metafisici di Borges, ai labirinti grafici di Escher, a tante fantastiche
rielaborazioni di un’immagine nella quale poi normalmente ricadiamo. Su questa immagine però fervono da molti anni studi che animano una vastissima bibliografia perché le origini del labirinto sono un tema ancora
nebuloso e persino l’etimologia del termine è ancora materia di sempre nuova ricerca. Gioachino Chiarini, dopo decenni di investigazioni nell’ambito delle simbologie astronomiche, offre qui un primo disegno
plausibile di dove, di come e quando i simboli del labirinto si sono resi attivi generatori di significato, e anche dei molti significati a venire. Chiarini osserva come le due fondamentali figure mitiche di Teseo e Ulisse siano eroi culturali e insieme eroi del labirinto. Figure qui studiate come grandi mediatori del passaggio della cultura minoica e micenea alla grecità succeduta al cosiddetto ‘medioevo’ ellenico. Senza dimenticare gli studi sul
ruolo ‘sciamanico’ del re di Itaca.
Alle origini del labirinto
Gioachino Chiarini
€ 25,00
Pagine:
201
Data di pubblicazione:
17 Novembre 2023
ISBN: N/A
Categoria: Biblioteca d'Orfeo
Tag: labirinto
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Gioachino Chiarini
Gioachino Chiarini, docente di Letteratura latina e Storia del teatro classico nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Siena (di cui è anche stato Preside) dirige il “Centro Warburg Italia” di Siena. Si occupa di storia della cultura classica (Lessing e Plauto, Napoli 1983); di poesia epica e di storia della narrativa (Odisseo. Il labirinto marino, Roma 1992, l’antologia Cosmos. Itinerari nell’epica classica, Milano 1998, e la monografia Enea per il Corriere della Sera, 2018); di teatro classico (La recita. Plauto, la farsa, la festa, Bologna, 1992; per Laterza ha curato una Introduzione a Plauto, 1991). Nell’ambito della sua collaborazione con la Fondazione Valla (Mondadori) si ricordano le traduzioni di Orosio, Storie contro i pagani (libri V-VII), degli Atti e passioni dei martiri, delle Confessioni di Sant'Agostino (5 voll.), delle Metamorfosi di Ovidio e del De rerum natura di Lucrezio. Nell’ambito delle simbologie astronomiche in letteratura si ricordano i suoi contributi I cieli del mito. Letteratura e cosmo da Omero ad Ovidio (2005), Il SATOR e il Duomo di Siena (2017; trad. inglese 2019). Per Adelphi ha curato la Mitologia astrale di Igino (2009, con G. Guidorizzi).