La favola di Natale della Lepre

C’era una volta un castello incantato, avvolto nelle nebbie di smeraldo di un grande parco, dove molte creature gioiose e variopinte vivevano come sorelle: gatti, tartarughe, anatre e galline razzolavano libere nell’erba, giocavano con spasso, e parlavano tra loro un linguaggio magico. Nel castello viveva un principe buono, un nobile cavaliere, che chiamava per nome tutti gli animali del bosco, e aveva letto tutti i libri del mondo; e conosceva tanto la musica, e sapeva suonare ogni melodia, con ogni strumento. Il principe conosceva tutti i miti della Grecia e dell’oriente, amava la filosofia, la poesia, la storia antica. Nel suo castello accoglieva gli studiosi e i letterati che bussavano alla sua porta, e i sognatori spesso, e li ascoltava, dava loro una possibilità. Spesso la sera li invitava attorno alla sua tavola, accendeva una grande stufa dipinta da suo nonno, e offriva loro buon cibo, vino rosso, una gran dose di amicizia, e di calore. Questi poeti, questi letterati, e tutti gli altri ospiti si sentivano a casa, in quel castello, e parlavano anche loro la stessa lingua magica, come le creature del parco. Si racconta che, prima della grande epidemia, ci siano state serate in cui si poteva incontrare Luigi De Pascalis, Giuseppe Manfridi, Domitilla e Marco Calamai de Mesa, Vittorio De Martino, Manuela Diliiberto e persino la bellissima Gianna Radiconcini ❤che vederla e ascoltarla era un balsamo per il cuore. Ma tanti, tanti altri.

Insomma, la favola potrebbe andare avanti, e parlare di coraggio, di indipendenza intellettuale, di amore per la cultura. Di libri meravigliosi, che raccontano storie fascinose e antiche, oppure fresche e sorprendenti, che ti incollano alla pagina facendoti sognare. Ora, a proposito di sogni, questa favola ha il migliore dei lieto fine: è una storia vera.

Il castello incantato è La Lepre Edizioni, dove ho trovato una casa e una famiglia, e un principe che si chiama Alessandro Orlandi e autori splendidi, ognuno con una cultura e una poesia di vita difficilmente reperibili altrove.

Consiglio agli amici che lo desiderano di fare un giretto sul catalogo della casa editrice, troveranno sicuramente qualcosa di interessante per sé o per qualche dono di Natale.

Isabella Bignozzi

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