Chi Siamo

La Lepre Edizioni è stata fondata nel 2007. Pubblica libri che propongono una visione inedita della storia e del futuro e interpretano il presente in modo critico. I titoli del catalogo sono circa centocinquanta, tra narrativa e saggistica, suddivisi in nove collane.

Tra i titoli pubblicati, nuove traduzioni con commento di Iliade e Odissea, e numerosi romanzi su aspetti poco conosciuti di personaggi storici noti  o su momenti storici di transizione, in cui un mondo comincia e un altro finisce che inducono a una riflessione sul presente. Ricordiamo La pazzia di Dio, Il mantello di porpora e Notturno Bizantino (premio Acqui 2018di Luigi De Pascalis, L’Oscura Allegrezza  di Manuela Diliberto (Premio Zingarelli 2018), La Mantella rossa di Marco e Domitilla Calamai (Premio Capalbio 2017), Calma e quieta è la notte di Vittorio de Martino (premio Zingarelli 2020) e le biografie di Galileo, Keplero, e Newton di Jean-Pierre Luminet, Ipazia di Adriano Petta, Casanova, Pitagora, Kircher, Ippocrate. Tra i saggi, che propongono una visione alternativa della storia più recente,  ricordiamo L’enigma d’amore nell’Occidente medievale (Premio Capalbio 2018)La collana Wu Wei mette in luce gli aspetti meno noti della tradizione spirituale occidentale e orientale: La bugia dell’alchimista (biografia romanzata di Massimiliano Palombara); Eckhart Tolle e Sri Aurobindo – due punti di vista sull’illuminazioneConsiderazioni sull’Assoluto, un testo di Abhinavagupta a cura di Raniero Gnoli,  e i lavori di Alessandro Boella e Antonella Galli sulla tradizione ermetica occidentale.

Tra i casi editoriali di questi ultimi anni Ipazia (che ha superato le 50.000 copie vendute ed è al momento uno dei pochi long seller italiani).

La Lepre pubblica anche thriller a sfondo storico, economico o ecologico, come Giallo umbro di Pietro del Re, premio Portus 2013, Pecunia olet? di Michael Perth o Rosso velabro di Luigi De Pascalis e racconti tra la fantascienza e fantasy, come Il giorno rubato di Marco de Franchi o Il nido della fenice di De Pascalis. Tra gli autori italiani e stranieri pubblicati in passato dalla Lepre, alcuni hanno fama internazionale, come Vincenzo Consolo, Aamer Hussein, Jean-Pierre Luminet, Raymond Federman, Violet Trefusis, Bernard Maris (ucciso nell’attentato a Charlie Hebdo), Ernst Bernhard, Margareth Drabble, Rauda Jamis e Ramòn Pernas.

 

La casa editrice

Enrico Orlandi
Legale rappresentante

Nato a Roma nel 1991 con pochissima serotonina. Musicista, sceneggiatore, astrofisico mancato, ha passato gli ultimi dieci anni negli Stati Uniti a fabbricare nasi posticci, seguendo le orme paterne. Può essere trovato su voli tra Roma e Los Angeles o a fissare il vuoto sorseggiando caffè.

Alessandro Orlandi
Tuttofare ed editore in incognito

Dopo aver indossato vari nasi posticci (matematico, musicista, curatore di un museo, insegnante), ha finalmente trovato il suo vero naso: scrittore ed editore. Ma è solo un inizio: il naso soffre di allergia.

Valerio Pizzardi
Segreteria Amministrativa

Nasce a Roma nel 1984. Naviga tra studi economici e politici non sapendo ancora quali preferire. Lettore onnivoro. Sogna la vita agreste lontano dalle luci della città. Ama la fotografia notturna e i gatti.

Flavia Salomone
Social media

Da oltre dieci anni nel mondo dell'editoria, è la responsabile dei social della Lepre dal 2017. Segni particolari: una passione sfrenata per i teschi e per la letteratura. Mette nei progetti a cui partecipa un entusiasmo travolgente: non le resistono nemmeno i semafori rossi.

Arianna
Gatto

I soci della Lepre Edizioni S.r.l. sono Alessandro Orlandi ed Enrico Orlandi.