Abhinavagupta

Vissuto in Kashmir tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo d.C., fu certamente uno dei più brillanti pensatori dell’India e uno dei rappresentanti più insigni del tantrismo sivaita. Tra le sue opere, di cui alcune perdute, possiamo ricordare i commenti alle Stanze del riconoscimento, alla Paratrimsika, al Malinijaya e Tantraloka, allo Dhvanyaloka e al Natvasastra. Uomo di vastissima cultura, fu mistico, filosofo, rètore e grammatico, come dimostra la sua ampia produzione letteraria.