L’apofasia del cav. Ciro Saverio Paniscotti

Enrico Panunzio

 12,00

Pagine: 112
Data di pubblicazione: 15 Maggio 2009
ISBN: 978-88-9605-21-50-1-1-1 Categoria: Tag:
Una valigia abbandonata può contenere tutta la metafisica e i segreti dell’universo?

«Sontuoso e barocco, lampeggiante e spiritato, il romanzo di Panunzio vuole celebrare la forza iniziatica di un paesaggio di dolmen e reliquiari, e di una civiltà che ha accettato il silenzio».
                                                                                                                            Il Giorno

Una valigia metafisica abbandonata sulla soglia di casa: l’ultimo discendente del Cav. Ciro Saverio Paniscotti torna nella lontana e desolata terra delle Murge, luogo del passato, di superstizioni e di saperi dimenticati. E a Torre Pulo, sua “torre d’avorio”, egli riscopre un mondo perduto leggendo gli scritti del suo avo, brevi trattati che percorrono lo scibile umano in modo abnorme e sregolato, ma che alla fine rivelano un ordine misterioso. Le pagine del Cav. Paniscotti affrontano temi emblematici: il fuoco, i triangoli, i privilegi, gli errori, le donne, gli indovini, i cannibali e altri ancora per arrivare, necessariamente, al tema della morte. Il pensiero filosofico si mescola con la magia e l’aspirazione alla spiritualità con un sarcasmo dissacrante.
L’”apofasia” è qui intesa come una sospensione del giudizio e come una sorta di “abbagliamento”, una categoria poetica, irregolare, personale. Un duplice abbagliamento: quello del deserto di luce della Puglia assolata e quello della presunzione scientifica e della ragione. Panunzio gioca con le parole in modo ironico e barocco, tesse un disegno letterario evocativo e musicale, ma crea anche una prosa fortemente significante, un testo graffiante e intelligente in cui il lettore può cercare sia la leggerezza del divertimento che le profondità del pensiero.